Servizio di Assistenza Domiciliare Alzheimer SADISMA

Servizio di Assistenza Domiciliare Alzheimer SADISMA
Responsabile di settore: Assistente Sociale Paola Deboli
Tel 0658232217 – 0658230213
e-mail: servizidomiciliari@nuovasocialita.it
alzheimer@nuovasocialita.it

LE PRESTAZIONI FORNITE DAL SERVIZIO
Gli utenti affetti da Alzheimer, che usufruiscono del Servizio S.A.D.I.S.M.A. ricevono assistenza nel compiere gli atti della vita quotidiana in un’ottica terapeutica, per mantenere e riattivare le capacità residue, sia strumentali che di base. Per i malati di Alzheimer è necessaria la stimolazione continua, a questo scopo il servizio prevede una serie di attività sia di carattere cognitivo che motorio: guardare un film, ascoltare musica, leggere un quotidiano o una rivista, sfogliare l’album di famiglia o fare giochi di memoria, fare passeggiate o piccoli esercizi di ginnastica dolce.
Gli operatori, inoltre, avvicinano gli utenti alle attività manuali, mirate a conservare le capacità creative e ricreative.

Il Progetto Assistenziale Individuale può prevedere:
✓ Assistenza nel compiere gli atti della vita quotidiana in un’ottica terapeutica, per mantenere o riattivare le capacità residue, sia strumentali sia di base (ADL/IADL):
• igiene personale,
• alimentazione/preparazione pasti
• cura di sé (vestirsi, svestirsi, truccarsi, mantenersi in ordine, ecc.)
• cura della casa
• disbrigo pratiche
• accompagno commissioni

✓ Attività di stimolazione cognitiva, reminiscenza, giochi di memoria, visione di film, lettura di quotidiani e riviste, ascolto di musica, rievocazione attraverso le foto di famiglia, ecc. Queste attività si fondano sulla costruzione di una relazione, in cui la comunicazione, verbale non-verbale, verte a migliorare l’intesa tra malato e caregiver.
✓ Attività di stimolazione motoria: passeggiate, esercizi di ginnastica dolce, ecc
✓ Attività occupazionali, mirate a conservare le capacità creative e ricreative.
✓ Attività di compagnia e tutela.

Azione sull’ambiente, dove è consentito, modificando il più possibile l’ambiente alle esigenze del malato.
Date le caratteristiche della malattia il servizio assicura la sorveglianza degli utenti e dove consentito, si cerca di modificare il più possibile l’ambiente alle esigenze del malato.
Il servizio prevede, inoltre, l’attività di socializzazione, che si svolge al di fuori del domicilio dell’utente. Un gruppo di tre/cinque anziani, seguiti da un operatore sociale specializzato viene accompagnato presso la struttura del Centro Diurno Anziani Fragili dalle ore 8.30 alle ore 14.30, dove ha la possibilità di partecipare alle attività occupazionali di gruppo e di pranzare.

Le attività in maniera esemplificative:
Attività di vita quotidiana: soprattutto nell’uso corretto della toeletta, apparecchiare e sparecchiare, riordino dell’ambiente, socializzazione, conservare le buone maniere in un contesto di gruppo, per esempio a tavola, ecc..
Stimolazione cognitiva di gruppo: almanacco, reminiscenza, giochi di memoria, lettura di quotidiani e riviste, rievocazione di canzoni del passato, memory training, ROT informale ecc…
Attività di stimolazione motoria di gruppo: esercizi di ginnastica dolce, ballo.
Attività occupazionale di gruppo: conservare capacità manuali, creative o hobby, che rievocano abilità pregresse.
Attività ricreativa di gruppo: ascolto musica, canto, brevi filmati, giochi di società e di squadra (es. bocce, biliardino, carte, giochi da tavola, puzzle ecc.).

Gli utenti sono sottoposti ad una valutazione e ad un monitoraggio continuo dello stato di compromissione della malattia, attraverso test periodici. L’obiettivo del servizio è di migliorare la qualità della vita del malato e del caregiver, per questo motivo è necessario ridurre l’utilizzo dei mezzi di contenzione fisica e/o farmacologica, valorizzare le potenzialità del malato e mantenere le sue abilità residue.
Anche al caregiver sono offerti servizi dedicati, il gruppo di mutuo auto-aiuto, rivolto ai familiari, che prevede incontri mensili ed è condotto dalla psicologa presso la sede del Centro Diurno Alzheimer “Il Pioppo”. Non solo, è possibile usufruire di uno sportello di informazione e orientamento ai servizi condotto da un’operatrice di sportello a valenza sociale. L’assistente sociale e la psicologa, entrambe specializzate e dedicate, garantiscono sia colloqui individuali e di counseling psico-sociale ai caregivers sia la rispondenza delle attività eseguite dagli operatori attraverso una procedura validata.
Sono state inoltre progettate azioni di supporto e sostegno nella gestione del malato e dell’ambiente con distribuzione di un manuale di consigli utili, “I colori dell’ombra” di nostra redazione.

LA FUNZIONALITA’ DELLE ATTREZZATURE
Il servizio utilizza la sede della Cooperativa per le attività di socializzazione e il Centro Diurno Alzheimer “Il Pioppo” per le attività di Gruppo Auto Aiuto. Inoltre dispone di server, computer, programma di gestione, stampanti, videoproiettore, rete Ram, telefono, fax e segreteria telefonica. È fornito degli strumenti utili all’igiene e alla stimolazione cognitiva, quali guanti, stereo, carte da gioco, giornali.

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ANZIANI
Partecipazione Economica il servizio è in regime di ISEE; fanno eccezione i casi di esenzione per legge 104/92 art. 3 comma3 – handicap grave e per invalidità civile del 100% e con diritto di indennità e accompagno.
Partecipazione Personale
Gli utenti partecipano alle attività di stimolazione cognitiva, motoria e alle attività occupazionali e di socializzazione.

MODALITÀ DI ACCESSO E DIMISSIONI
Orari: 8.30-18.00 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle ore 8.30 alle 13.30 per il servizio domiciliare, per le attività di socializzazione dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 14:30.
Requisiti: per accedere al servizio è necessario essere residenti nel XII Municipio ed essere in possesso della diagnosi dichiarata da una struttura pubblica (se la diagnosi non è attuale ci può essere una valutazione da parte degli assistenti sociali).

Modalità di presa in carico il Servizio Sociale del XII Municipio comunica alla Cooperativa la presa in carico dell’utente con indicazione delle prestazioni da erogare. L’assistente sociale e la psicologa della Cooperativa vanno in visita domiciliare dall’anziano, compilano la scheda dati utente (SDU), definiscono con i familiari le prestazioni da erogare.
Successivamente inizia l’inserimento graduale dell’utente.

Modalità di dimissioni
la dimissione avviene in maniera dolce quando l’utente si aggrava, quando ha bisogno di tutela, o non può più collaborare attivamente e ha bisogno di un’assistenza continua.

INFORMAZIONI E RECLAMI
L’assistente sociale fornisce informazioni generali, la psicologa e l’assistente sociale forniscono informazioni o ricevono reclami sul progetto, mentre il responsabile di settore dà informazioni o riceve reclami su gli operatori sociali.

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